Walesa, Man of Hope

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WALESA, HAGIOGRAFÍA DE UN LÍDER OBRERO DEL SIGLO XX por Mercedes Arancibia
29/12/2014 http://periodistas-es.com/walesa-hagiografia-de-un-lider-obrero-del-sigloxx-45789
Andrzej Wajda ha elegido como hilo conductor una entrevista que le hizo la periodista italiana Oriana Fallaci para el diario Il corriere della Sera. Tan narcisistas el uno como la otra, la conversación parece un combate de boxeo amistoso rodado con cámara lenta: Walesa (casi perfecto, el actor Robert Wieckiewitz), en plan fanfarrón, presume de su liderazgo lo mismo que de “hacer con frecuencia el amor con su mujer”, y se burla de los intelectuales, aquellos consejeros de Solidarnoc “que discuten durante miles de horas mientras que yo resuelvo en cinco minutos” (más o menos, no es textual)… Para alguien que, como yo, haya conocido mucho a “la Fallaci” -(1929- 2006), sin ninguna duda la reportera internacional más famosa del siglo XX- es una inesperada vuelta al pasado enfrentarse con esa imagen, tan parecida a la real que por momentos parece resucitada. La caracterización de la actriz italiana Maria Rosaria Omaggio produce escalofrío.

PREMIO ORIANA FALLACI 2014 a Maria Rosaria Omaggio – Firenze, 15 settembre 2014
“Per essere stata la prima Donna ad aver maturato una conoscenza di Oriana talmente profonda da impersonarne l’essere così complesso, tormentato e difficile, in modo stupefacente per verità e intensità, nel cinema, nel teatro, nella radio.” – “To be the first woman to have gained knowledge of Oriana so deep impersonate being so complex, troubled and difficult, so amazing for truth and intensity, in film, theatre, radio.”

IL FOGLIO, 07/06/2014 di Mariarosa Mancuso
Unghie scarlatte in tinta con il rossetto, taccuino foderato con il giglio di Firenze, sigaretta sempre accesa, anelli preziosi alle dita. L’attrice è Maria Rosaria Omaggio (in prima battuta il regista polacco aveva scelto Monica Bellucci, che non aveva il fisico né la grinta necessari). “Bisogna capire se con questa intervista ci guadagno o ci perdo”, attacca il capo di Solidarnosc, beccandosi per risposta – dalla “befana arrogante”, come la chiama l’unico sindacalista mai entrato nelle grazie di Margaret Thatcher – “qui le domande le faccio io”. Scarlet nails to match the lipstick, lined notebook with the lily of Florence, cigarette always on, jeweled rings on her fingers. The actress Maria Rosaria Omaggio (in the first instance the Polish director had chosen Monica Bellucci, who did not have the physical or the grit needed). “You have to figure out if this interview we gain or lose myself”, attacks the head of Solidarity, and gotten to answer – the “witch arrogant”, as he calls the only union never entered into the good graces of Margaret Thatcher – “here the questions I do. “

IL FATTO QUOTIDIANO, 05/06/2014 di AnnaMaria Pasetti
Celebre intervista de11981. Della ricostruzione di tale incontro si serve Andrzej Wajda per incorniciare il suo atteso biopic sul leader di Solidarnosc fuori concorso all’ultima Mostra veneziana. La Omaggio funziona da Fallaci tanto quanto Wieckiewicz è perfetto da Walesa. Famous interview of 1981. Of the reconstruction of this meeting will serve Andrzej Wajda to frame his longawaited biopic about Solidarity leader out of competition at the Venice Film Festival. Omaggio acts as Fallaci as Wieckiewicz is perfect by Walesa.

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LA REPUBBLICA, 2 giugno 2014 di Andrea Tarquini
Com’è andata con Maria Rosaria Omaggio nel ruolo della Fallaci? «Lei è stata semplice, nel senso migliore. Era preparatissima per il ruolo, professionale fino al punto di venire a conoscermi indossando una pelliccia uguale a quella della Fallaci. Aveva studiato ogni suo appunto. Da anziano regista ho conosciuto tanti attori, ma non ho mai visto tanto impegno per impersonare una parte al meglio. Ho pensato d’inserire l’intervista nella trama perché, intervistato da una donna, Lech fu diverso, a tratti esitante, incerto a rispondere, più vero». How did it go with Maria Rosaria Omaggio in the role of Fallaci? “She was simple in the best sense. She was well prepared for the role, professional to the point of coming to know me wearing a fur equal to that of Fallaci. He had studied every note. From senior director I met many actors, but I’ve never seen so much effort to impersonate a role at best. I thought to insert into the plot because the interview, interviewed by a woman, Lech was different, sometimes hesitant, uncertain answer, more true. “

IL TEMPO, 3 giugno 2014 di Dina D’Isa
…pretesto e fonte narrativa la celebre intervista a Walesa di Oriana Fallaci (Omaggio), al centro della scena c’è un leader insolito e di grande temperamento (Wieckiewicz),

IL TEMPO, 3 giugno 2014 di Gian Luigi Rondi
Un ritratto dal vero, senza orpelli, pronto a rispettare la verità. Gli dà vita un attore polacco, Robert Wieckiewicz, che non credo di conoscere ma che somiglia molto al Walesa di quegli anni, come ci confermano le sue tante immagini di repertorio proposte accanto a quelle della finzione. Interpreta Oriana Fallaci, nell’intervista che serve all’azione come filo conduttore, la nostra Maria Rosaria Omaggio, anche lei abbastanza somigliante. A portrait from life, without frills, ready to respect the truth. It gives life a Polish actor, Robert Wieckiewicz, who do not believe I know but that is a lot like Walesa of those years, as we confirm its many images footage proposals alongside those of fiction. Interprets Oriana Fallaci, in the interview that the action serves as a common thread, our Maria Rosaria Omaggio, herself sufficiently similar.

IL MESSAGGERO, 1 giugno 2014 di Fabio Ferzetti
Una lezione di politica, indispensabile per chi faccia sindacato. Ma anche una lezione di regia. Tanto che capita di chiedersi se a parlare sia Walesa o Wajda. Cosa significa partire dal basso? E quanto l’elettricista che nel 1983 avrebbe vinto il Nobel per la Pace cerca di spiegare a Oriana Fallaci (un’iperrealistica Maria Rosaria Omaggio). La lunga intervista dedicata a Walesa nel 1981 dalla celebre giornalista fa infatti da intelaiatura al film. Walesa e Fallaci parlano, e sullo schermo scorre la vita del leader. Ma l’intervista è anche un capitolo a sé, sottolinea il regista, che in quell’incontro inconsueto e a tratti burrascoso ha trovato nuove sfaccettature del suo protagonista. 3 A lesson in politics, indispensable for those who face the union. But also a lesson in filmmaking. So much so that we wonder if talking is Walesa or Wajda. What it means to start from the bottom? And as the electrician who in 1983 would win the Nobel Peace tries to explain to Oriana Fallaci (a hyperrealistic Maria Rosaria Omaggio). The long interview dedicated to Walesa in 1981 by the famous journalist is in fact from the film frame. Walesa and Fallaci speak, and the screen scrolls the life of the leader. But the interview is also a separate chapter, the director notes, that in that encounter unusual and sometimes stormy has found new facets of its protagonist.

CIAK, 11/06/2014 di Michele Anselmi
Naturalmente, il cineasta polacco si concentra sull’uomo e il leader, partendo dalla famosa intervista rilasciata una domenica pomeriggio del 1981 alla nostra Oriana Fallaci, incarnata con notevole somiglianza di gesti e toni verbali da Maria Rosaria Omaggio. « Quest’ intervista può essere molto scomoda per loro», cioè i comunisti al potere, profetizza la ruvida giornalista prima di incontrare Walesa, a sua volta non proprio così felice di aver a che fare con quella che chiama « la stregaccia ». L incontro, sulle prime burrascoso, diventa la cornice per un andirivieni temporale che ricostruisce gli eventi. * * * * Of course, the Polish filmmaker focuses on man and the leader, starting from the famous interview with a Sunday afternoon in 1981 to our Oriana Fallaci, embodied with remarkable similarity of gestures and verbal tones by Maria Rosaria Omaggio. «This interview can be very uncomfortable for them, “that is the Communists to power, prophesies the rough journalist before meeting Walesa, in turn, not just so happy to have something to do with what he calls” the great witch”. The meeting, on the first stormy, becomes the frame for a back and forth in time that reconstructs the events. * * * *

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AVVENIRE, Milano 8 giugno 2014 di DIGIANLUCA BERNARDINI
Punto di partenza, nonché filo conduttore, è la famosa e vivace intervista fatta allora da Oriana Fallaci (degnamente interpretata da Maria Rosaria Omaggio) nell’appartamento di Danzica qualche anno prima di ricevere il premio Nobel per la pace nel 1983. Starting point and thread, is the famous and lively interview done then by Oriana Fallaci (worthily played by Maria Rosaria Omaggio) in the apartment of Gdansk few years before receiving the Nobel Prize for Peace in 1983.

AVVENIRE, 30/05/2014 di Luca Pellegrini
Wajda e WALESA, il film della libertà. Walesa – Uomo della speranza è diretto da Andrzej Wajda con grande passione, come quella che anima la famosa inchiesta giornalistica , da cui il film prende avvio, legata a una drammatica e sincera intervista fatta al premio Nobel da Oriana Fallaci, interpretata da una bravissima Maria Rosaria Omaggio. Le domande incalzanti e le risposte inaspettate tessono i fili dei tanti fatti cercandone un disegno non soltanto provvidenziale, ma lucidamente storico. Nella loro necessaria dimensione internazionale. Wajda and Walesa, the film of freedom. Walesa – Man of hope is directed by Andrzej Wajda with great passion, like the one that animates the famous journalistic investigation, from which the film starts, tied to a dramatic and sincere interview with the Nobel Prize by Oriana Fallaci, played by a very talented Maria Rosaria Omaggio. The pressing questions and answers unexpected weave the threads of many made by searching for a design not only providential, but clearly historic. In their necessary international dimension.

GRAZIA, 28/05/2014 di Gloria Satta
Qual è stata la difficoltà più grande sul set? «Avendo tanto studiato Oriana, mi sono preoccupata di fare emergere la sua personalità contraddittoria. Era la regina degli opposti. Mostrava una femminilità estrema, laccandosi le unghie di rosso acceso e truccando gli occhi. Ma era anche capace di una grande aggressività, che nascondeva la sua solitudine». What was the greatest difficulty on the set? “Having so much studied Oriana, I’m worried to bring out her contradictory personality. She was the queen of opposites. Showed an extreme femininity, with bright red nails painted and eye liner on the eyes. But he was also capable of a great aggressiveness, which hid her loneliness. “

HOLLYWOOD REPORTER, 17 settembre 2013 di Deborah Young
La sceneggiatura di Janusz Glowacki è strutturata in modo solido: una giornalista intervista il grande uomo, che poi ricorda gli eventi chiave del passato. Può sembrare un dispositivo banale e noioso, il cui utilizzo principale è quello di eseguire rapidamente attraverso un sacco di fatti e di esposizione. Qui invece è allietata dall’intervistatore trattandosi della famosa e appariscente scrittrice italiana Oriana Fallaci, ruolo interpretato come una dark lady da Maria Rosaria Omaggio, che nel fumo di continue e reciproche sigarette con serietà sorridente ricorda la Krystyna Janda del “L’uomo di marmo” (primo fortunato film della trilogia di Wajda). Lech, verificando che lei è dura come lui, risponde alle sue domande con enfatica pomposità e il dialogo fa scintille.

HOLLYWOOD REPORTER, 17 September 2013 by Deborah Young
Janusz Glowacki ’s screenplay is structured around that old chestnut, a journalist interviewing the great man, who then remembers the key events of the past. Here it is enlivened by the interviewer being the flashy Italian writer Oriana Fallaci, played by dark lady Maria Rosaria Omaggio with chain-smoking pungency and laughable seriousness that recalls a latter-day Krystyna Janda in Man of Marble. Recognizing she’s as tough as he is, Lech responds to her questions with emphatic pomposity and they get along like a house on fire. http://www.buongiornoslovacchia.sk/index.php/archives/41417 […] Altro ruolo femminile di spicco è quello di Oriana Fallaci, che, grazie alla superba interpretazione di Maria Rosaria Omaggio, accompagna la narrazione dell’epopea di Walesa con un’intervista realmente effettuata al leader di Solidarnosc ripresa quasi integralmente nel film […]. Buongiornoslovacchia […] Other female prominent role is that of Oriana Fallaci, who, thanks to the superb acting of Maria Rosaria Omaggio, accompanies the narration of the Walesa’s epic with a really done interview to the leader of Solidarnosc shot almost entirely in the film […] .

THE GUARDIAN, 11 ottobre 2013 di Peter Bradshaw
Come in film precedenti, Wajda utilizza un giornalista come cornice della narrazione – questa volta l’intervistatore è reale, è Oriana Fallaci, ruolo interpretato da Maria Rosaria Omaggio. Ma, a differenza loro, qui non è una figura ostile che diventa amabile, ma qualcuno che è essenziale sin dall’inizio della storia. […] Questo è un film tonificante e molto piacevole firmato da un regista che non mostra alcun segno di diminuzione di resa.

THE GUARDIAN, 11 october 2013 by Peter Bradshaw
Like the earlier films, this uses a journalist – the real-life interviewer Oriana Fallaci, played by Maria Rosaria Omaggio – as its framing device. But, unlike them, it is not a hostile figure who becomes sympathetic, but someone who is essentially onside from the beginning. […] This is an invigorating and very enjoyable film from a director who shows no sign of slowing up.

THE ECONOMIST, 14 settembre 2013 | WE PEOPLE
Il dialogo è pieno di ironia. Per mantenere gli sciami di giornalisti stranieri a bada, il signor Walesa infila un cartello con la scritta “Tifo: No Entry” sulla porta del suo appartamento. Sveglia i suoi figli nel cuore della notte così “si può vedere come le autorità comuniste prendono il loro padre lontano”. Oriana Fallaci, la famosa giornalista italiana interpretata qui da Maria Rosaria Omaggio, sembra meravigliosamente fuori luogo nel salotto di Walesa, dove lo intervista. “Questa è la casa di un uomo che guida un sindacato di 10mila persone?” – chiede al suo interprete arrivando.

THE ECONOMIST, 14 september 2013 | From the print edition
The dialogue is full of irony. To keep the swarms of foreign journalists at bay, Mr Walesa sticks a sign reading “Typhus: No Entry” on the door of his flat. He wakes his sons in the dead of the night so “they can see how the Communist authorities take their father away”. Oriana Fallaci, the veteran Italian reporter played here by Maria 5 Rosaria Omaggio, looks wonderfully out of place in Mr Walesa’s living room, where she interviews him. “This is the home of a man who leads a trade union of 10m?” she asks her interpreter afterwards.

LA REPUBBLICA, 6 settembre 2013 di Maria Pia Fusco
Maria Rosaria Omaggio racconta che è stata un’esperienza irripetibile lavorare con Wajda, «un genio, un maestro di attori». Intervista con il potere, il libro della Fallaci «è uscito in Polonia da poco, all’epoca ne girava una traduzione clandestina. Vedendo i due attori sullo schermo ho scoperto un Lech inedito, non un leader, ma un uomo che vuole far colpo su una bella donna, che si mostra intelligente, brillante>>, dice Wajda.

LA REPUBBLICA, 6 september 2013 by Maria Pia Fusco
Maria Rosaria Omaggio says it was a unique experience to work with Wajda, “a genius, a master of actors. “Conversations with Power “, the book by Fallaci «was published in Poland recently, since at that time it ran only a clandestine translation. While I was watching on the screen the two actors, I discovered an unusual Lech, not a leader, but a simple man who wants to impress a beautiful woman, showing himself smart, brilliant >>, says Wajda.

LIBERO, 6 settembre 2013 di Luca Vinci
La vediamo, Oriana Fallaci. Con la sigaretta in bocca, gli occhi chiari e incredibilmente belli, la voce arrochita dal troppo fumo. Aggressiva nelle domande, ma anche pronta a calmarsi, quando sente di addentare una qualche verità. Le mani tese, la fronte corrugata, l’aria di chi ha fretta di arrivare al punto. Un’intervista come se fosse un incontro di boxe, dove uno dei due deve finire al tappeto. Sembra Oriana Fallaci, ti sembra di sentire quell’accento fiorentino scartavetrato da tanti anni, tanti incontri, tanti aerei, tanti hotel. Sembra lei e invece è Maria Rosaria Omaggio, in una performance di mimesi straordinaria, in cui fa percepire quell’ansia nervosa e generosa insieme, quella durezza fragile che era la cifra della giornalista più temuta, più odiata, più rispettata. Tutto questo è in un film di Andrzej Wajda. Il film su Lech Walesa, il fondatore di Solidarnosc. Chiariamo subito: non è un documentario, ma un film di finzione. Il punto di forza sta negli attori: brava Maria Rosaria Omaggio, che in uno slancio di perfezionismo quasi feticistico indossa i vestiti e gli oggetti appartenuti alla giornalista. Brava Agnieska Grochovska, che interpreta la moglie di Walesa con dolente amore e rassegnazione. Bravo soprattutto Robert Wieckievicz, che interpreta un Lech Walesa rozzo, ma sveglio.

LIBERO, 6 September 2013 by Luca Vinci
We see, Oriana Fallaci. With the cigarette in her mouth, her eyes clear and incredibly beautiful, her voice hoarse from too much smoke. Aggressive in the applications, but also ready to calm down when he feels a bite of some truth. Outstretched hands, frowning, looked as if in a hurry to get to the point. Interview as if it were a boxing match, where one of the two must end carpet. It seems Oriana Fallaci, you seem to hear that accent Florentine sanded for many years, many meetings, many planes, so many hotels. It seems you and instead is Maria Rosaria Omaggio, in a performance of extraordinary mimesis, which makes sense that anxiety and nervous generous together, that hardness fragile that it was the figure of the journalist most feared, most hated, most respected. All this is in a film by Andrzej Wajda. The film about Lech Walesa, founder of Solidarity. Let us just is not a documentary, but a fiction film. The strength lies in the actors: Maria Rosaria Omaggio good, that in a fit of perfectionism almost fetishistic wearing the clothes and objects that belonged to the journalist. Brava Agnieska Grochovska, who plays the wife of Walesa sore with love and resignation. Bravo Wieckievicz especially Robert, who plays a Lech Walesa gross, but awake.

QN LA NAZIONE e IL RESTO DEL CARLINO, 6 settembre 2013 di Giovanni Bogani
Il film in cui un attore bravissimo e dal nome impronunciabile, Robert Wieckievicz, gli ruba i baffi e lo impersona con grande bravura, si chiama “Walesa, l’uomo della speranza”. Lo ha realizzato Andrzej Wajda, patriarca del cinema polacco. Straordinaria la scena di apertura, che ricostruisce l’intervista che , all’inizio degli anni ’80, vide, di fronte a Walesa, Oriana Fallaci. Una Fallaci interpretata, nel film, da Maria Rosaria Omaggio, che firma una performance sorprendente, per intensità e verità. Sembra di rivedere l’intelligenza nervosa della Fallaci, di risentire la sua voce smerigliata dal fumo, di sentire la sua aggressività’ che mascherava la voglia di entrare in contatto, di penetrare il segreto dell’uomo che aveva di fronte. Fosse pure iniziando con qualche colpo proibito.

QN LA NAZIONE and IL RESTO DEL CARLINO, 6 September 2013 Giovanni Bogani
The film in which a very good actor and unpronounceable name , Robert Wieckievicz , steals his mustache and plays with great skill , is called ” Walesa , the man of hope.” It has been created Andrzej Wajda , patriarch of Polish cinema . Extraordinary opening scene , which reconstructs the interview that , in the early ’80s , he saw , in front of Walesa , Oriana Fallaci. A Fallaci played in the film by Maria Rosaria Omaggio, who signs a surprising performance, both in intensity and in truth. It seems to see Fallaci’s nervous intelligence, to hear her frosted smoke voice, to feel her aggression that masked her desire to get in touch to penetrate the secret of man in front of her. Even if it will be starting with prohibited shots.

IL SOLE 24 Ore, 5 settembre 2013 di Cristina Battocletti
La figura di Walesa, interpretato da un convincente Robert Wieckiewicz, è raccontata nella cornice dell’intervista che Oriana Fallaci (un’eccezionale Maria Rosaria Omaggio) fece al leader polacco e che compone un capitolo del libro “Intervista con il potere” (Rizzoli, 2009). La pellicola inizia proprio con l’arrivo della reporter italiana nella casa del sindacalista e seguendo le domande di lei va a ritroso fino al 1970, epoca in cui le autorità comuniste soffocarono nel sangue le proteste degli operai.

IL SOLE 24 Ore, September 5 2013 by Cristina Battocletti
The figure of Walesa , played by a convincing Robert Wieckiewicz , is told in the frame of the interview that Oriana Fallaci ( exceptional Maria Rosaria Omaggio ) did to the Polish leader and that makes up a chapter of the book “Interview with the power” (Rizzoli, 2009). The film begins with the arrival of the Italian reporter in the house of the trade unionist and following the questions she goes back to 1970 , a time when the communist authorities choked in blood workers’ protests .

L’AVVENIRE, 6 settembre 2013 di Alessandra De Luca
Il film ricostruisce la nascita della nuova Europa utilizzando come griglia narrativa la celebre e profetica intervista che la giornalista Oriana Fallaci (interpretata da Maria Rosaria Omaggio), fece nel 1981° un uomo tanto carismatico e coraggioso quanto controverso. Maria Rosaria Omaggio che sullo schermo affronta Walesa con pari carisma, aggiunge a proposito di Giovanni Paolo II: «Nulla mi ha spaventato nell’incarnare sullo schermo questa celebre giornalista, regina degli opposti. L’unico momento difficile è stato quando dovevo guardare una foto di Wojtyla esprimendo scetticismo e sfiducia».

L’AVVENIRE, September 6, 2013 by Alessandra De Luca
The film traces the birth of the new Europe using as a narrative grid the famous and prophetic interview that the journalist Oriana Fallaci (played by Maria Rosaria Omaggio) made in 1981 to a man so charismatic and courageous as controversial. Maria Rosaria Omaggio, who on the screen shows herself to Walesa with the same charisma, declares about Pope John Paul II : “Nothing scared me incarnating on the screen this famous journalist , queen of opposites. The only difficult moment was when I had to look at a picture of Pope Wojtyla expressing skepticism and mistrust.”

IL SOLE 24 Ore, 07 settembre 2013
Premi “Francesco PASINETTI” 2013. I giornalisti cinematografici scelgono alla 70.ma Mostra di Venezia: Still Life di Uberto Pasolini, miglior film; Elena Cotta, Alba Rohrwacher e Antonio Albanese, i migliori protagonisti italiani; Menzioni speciali alla Oriana Fallaci di Maria Rosaria Omaggio (Walesa-Man of Hope di Wajda fuori concorso) e tra le opere prime al film “Il terzo tempo” di Enrico Maria Artale.

IL SOLE 24 Ore, 07 September 2013
Press ” Francis PASINETTI ” 2013. The film journalists choose to 70 Venice Film Festival: Still Life by Uberto Pasolini , best film , Elena Cotta, Antonio Albanese and Alba Rohrwacher, the best Italian players; Special mentions to Maria Rosaria Omaggio (Oriana Fallaci in Walesa -Man of Hope by Wajda out of competition) and among the first operas to film “The third time” by Enrico Maria Artale.

RADIO VATICANA, 5 settembre 2013 Il servizio di Luca Pellegrini
Radio Vaticana Un’opera diretta con grande tensione e passione, con ottimi attori tra cui Maria Rosaria Omaggio nei panni della giornalista Oriana Fallaci, dalla cui intervista il noto Premio Nobel comincia a raccontarsi. Sono tempi della storia ancora attuali, perché ne viviamo l’eredità politica, sociale e anche spirituale. In cui la parola chiave è stata e resta: libertà.

RADIO VATICANA5 September 2013 The service of Luca Pellegrini
The movie is directed with great tension and passion, with excellent actors including Maria Rosaria Omaggio in the role of journalist Oriana Fallaci, whose interview the famous Nobel Prize begins to tell about his life. These are times of History still relevant today, because we live the political, social and even spiritual legacy. In which the keyword has been and remains: freedom.

IL MANIFESTO, 6 settembre 2013
Andrzej Wajda ricorda gli anni di Solidarnosc e di un periodo della Storia prima della caduta del muro, attraverso il carismatico leader. L’elettricista che guidò gli scioperi, l’uomo semplice che arrivò a cambiare la storia del paese intervistato dalla celebre giornalista (quando si è accorto di essere un leader? Ma chi le ha insegnato a fare il leader?) anche quando ben poco conosce del sistema (lei ha accettato un appartamento dal governo contro cui sta lottando? Non lo trova contraddittorio?).

IL MANIFESTO, September 6, 2013
Andrzej Wajda recalls the years of Solidarnosc and a period of history before the fall of the wall, through the charismatic leader. The electrician who led the strikes , the simple man who came to change the history of the country interviewed by the famous journalist (when is it noticed to be a leader? But who taught you to become a leader?) Even when very little known of the system (you accepted an apartment from the government which is struggling against ? do not find it contradictory?) .

CORRIERE DELLA SERA, 28 agosto 2013 di Valerio Cappelli
La testimone della Storia apparirà così com’era nei ricordi di chi l’ha conosciuta, «simpatica e scostante, dura e tenera, la femminilità celata da quelle domande “da uomo a uomo”». L’ha studiata, le ha «rubato» i gesti, le movenze; l’erede Edoardo Perazzi le ha dato oggetti appartenuti alla Fallaci, il registratore, la pelliccia, il pennarello che sul set si è rimesso a scrivere. A un’asta l’attrice ha ritrovato le sigarette preferite della Fallaci, Lark, che non sono più in commercio. Sente la responsabilità del ruolo, ringrazia Wajda per la ricerca interiore e la bellezza pittorica delle immagini. Alla fine dell’intervista, ormai complici, Walesa dirà alla sua intervistatrice: «Se muoio, le terrò un posto in paradiso». Se n’è andata prima lei.

CORRIERE DELLA SERA, August 28, 2013 by Valerio Cappelli
The witness of history will appear as it was in the memories of those who knew her , ” friendly and unfriendly , hard and soft , femininity concealed by those questions,” man to man ” .” She has studied, she has “stolen” her gestures, her movements; Fallaci’s heir Edoardo Perazzi gave her objects that belonged to Fallaci: the recorder, the fur of her and the marker that is back on set to write. At an auction on line the actress has found the favorite cigarettes Fallaci, Lark, which are no longer on the market. She feels the responsibility of the role, she thanks Wajda for the inner search and the pictorial beauty of the images in the movie. At the end of the interview, now accomplices , Walesa will say to his interviewer : “If diest , I will keep a place in heaven .” She left before her.

IL GIORNALE, 22 agosto 2013 di Alessandro Gnocchi
Maria Rosaria Omaggio, in una strepitosa performance, interpreta la giornalista nel famoso colloquio con l’allora leader di Solidarnosc.

IL GIORNALE, August 22, 2013 by Alessandro Gnocchi
Maria Rosaria Omaggio, in a sensational performance, plays the reporter in the famous interview with the then leader of Solidarity.

LA STAMPA, 6 settembre 2013 di Fulvia Caprara
Wajda ha individuato nella celebre intervista concessa a Oriana Fallaci (Maria Rosaria Omaggio) il filo rosso del racconto: «Dal faccia a faccia con la giornalista italiana è emerso un Walesa inedito, un uomo polacco che voleva dare una buona impressione di sé a una bela donna italiana».

LA STAMPA, September 6, 2013 by Fulvia Caprara
Wajda has identified the famous interview with Oriana Fallaci (Maria Rosaria Omaggio ) the thread of the story: “From face to face with the Italian journalist revealed a novel Walesa , a Polish man who wanted to give a good impression of himself to a beautiful Italian woman.”

LA STAMPA, 22 agosto 2013 di Fulvia Caprara
La grande Storia è fatta anche di piccole cose. Particolari, in apparenza trascurabili, che servono a restituire il sapore degli eventi. Maria Rosaria Omaggio li ha ricercati tutti, con una passione quasi maniacale. Dire che Omaggio ha cercato un’interpretazione mimetica, è poco.

LA STAMPA , August 22, 2013 by Fulvia Caprara
The Great History is also made of small things. Details, apparently negligible, which serve to return the flavor of events. Maria Rosaria Omaggio sought them all, with an almost maniacal passion . Tribute to say that she tried a mimetic interpretation, it is not enough.

CORRIERE DELLA SERA, Marylin corriere.it, 27 novembre 2013 di Paolo Baldini
Wajda racconta Walesa-Uomo della speranza: Oriana Fallaci la stella polare. […] E un ruolo importante ha Oriana Fallaci, alla quale nel 1981 l’uomo di Solidarnosc rilasciò una storica intervista. È Maria Rosaria Omaggio, incredibilmente vicina all’originale, a interpretare Oriana. Ha lavorato, dice, per far convivere la femminilità del personaggio con il suo atteggiamento da uomo a uomo nei confronti di Walesa.

CORRIERE DELLA SERA, Marylin corriere.it, November 27th, 2013 by Paolo Baldini
Wajda says about Wałęsa-Man of Hope: Oriana Fallaci, the North Star. […] It has an important role Oriana Fallaci, to which in 1981 the man of Solidarity issued a historic interview. Is Maria Rosaria Omaggio, amazingly close to the original, to interpret Oriana. She worked well, he says, to live with the femininity of the character with her attitude from man to man towards Wałęsa.

GAZETA Washington, 2013/11/12, by Michael Kott
Maria Rosaria Omaggio, with the red claws as Fallaci, is brilliant. I would give her an Oscar for it, as shown, that those who ask questions, more you get it from those who do not reply to. http://wyborcza.pl/1,75475,15113024,_Walesa__Czlowiek_z_nadziei____wszedzie__tylko_nie.html
GAZETA Washington, 12/11/2013, by Michael Kott
Maria Rosaria Omaggio, con gli artigli rossi come Fallaci, è geniale. Vorrei darle un Oscar per questa performance, dove dimostra che coloro che fanno domande, ottengono di più da chi non sa rispondere.

LIBERTAS FILM MAGAZINE Dec. 18th 2013
Brash yet reflective, Walesa was one of the few people capable of impressing celebrated Italian iconoclast-journalist Oriana Fallaci, whose interview with the still relatively young Solidarity leader serves as the film’s framing device. Even at this early stage of his career, Walesa has accepted his 8 role as a man of destiny. Yet, as he explains to Fallaci (played with suitably charismatic flair by Maria Rosario Omaggio), it was not always so.

LIBERTAS FILM MAGAZINE Dec. 18th 2013
Brash ancora riflessivo, Walesa era una delle poche persone in grado di impressionare la celebre giornalista italiana icona Oriana Fallaci, il cui colloquio con l’ancora relativamente giovane leader di Solidarnosc funge da filo conduttore del film. Anche in questa fase iniziale della sua carriera, Walesa ha accettato il suo ruolo di uomo del destino. Eppure, come spiega a Fallaci (interpretata con estro opportunamente carismatico da Maria Rosaria Omaggio), non è stato sempre così.