Le donne, i cavalieri, l’arme….io canto

Ledonne-i-cavalierTesti: N. Macchiavelli, G. Del Poggio, L. De’ Medici, V. Colonna, G. Stampa, T. Tasso, L. Ariosto, Anonimo napoletano, Poliziano.
con Maria Rosaria Omaggio
Mario Marasco
Patrizia Lazzarini
e la partecipazione di Tiberio Murgia
danze rinascimentali musica rinascimentale LA CORTESIA DEL BALLO ARMONIA ANTIQUA
direzione artistica MARCO PROSPERINI
Adattamento e Regia Paolo Todisco

Lo spettacolo intende proporre uno “spaccato” dell’intrattenimento che le compagnie girovaghe (e ve ne furono di importanti) portavano di Castello in Castello ancora nel ‘500, quando, reduci dalla cultura e tradizione umanistica del Basso Medioevo, i Signori più illuminati, a cominciare dalla famiglia De’ Medici di Firenze, portarono a vertici molto alti le arti e le produzioni letterarie.
Recitazione, danza e canto erano le componenti fondamentali di questi spettacoli, che oggi chiameremmo di Arte Varia, per allietare serate e banchetti.
Nello spettacolo “Le donne, i cavalieri, l’arme….io canto”, che prende titolo dal ben noto primo verso dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, verrà presentata da quattro attori (due donne e due uomini) e dagli artisti del Gruppo Danze e Musiche Storiche, tutti rigorosamente in costume del ‘500.

Sua Signoria, che è Maria Rosaria Omaggio, illustrerà e condurrà gli ‘ospiti’ attraverso temi d’amore, temi comici e grotteschi, momenti di canto e di danza, abbandonandosi lei per prima al ‘gioco interpretativo’ delle opere del suo tempo.
I testi di importanti autori del ‘500, ricchi costumi d’epoca, le danze e le musiche rinascimentali, tornano così a rivivere in luoghi storici e prestigiosi, quale “gentile reminiscenza” di un’epoca d’oro e tutta italiana della storia dell’umanità, durante la quale proprio per merito di questi ‘salotti letterari’ fiorì e si diffuse la nostra Arte.

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